Ultramaratona del Gran Sasso

Nessuna musica alla partenza, solo vento e passi sull’asfalto. L’Ultramaratona del Gran Sasso, edizione 2025, ha portato 3.200 runner tra le creste dell’Appennino centrale. Cinquantacinque chilometri. Duemilaseicento metri di dislivello. Paesaggi duri, aperti, veri.
Si parte dal cuore del massiccio. Si sale, si scende, si sbaglia sentiero. Poi si arriva al Lago di Campotosto. Qualcuno sorride, qualcuno cammina. Tutti resistono.
Rispetto al 2024, i partecipanti sono cresciuti del 17%. Arrivano da 18 paesi. Alcuni per il tempo, altri per il silenzio. Il trail running in Italia non è più nicchia: è scelta.
Molti dei partecipanti hanno nel palmarès la Maratona di Roma, un altro grande appuntamento per gli appassionati di lunga distanza.
Intorno, le comunità si muovono. I volontari preparano i ristori, i rifugi lavorano a pieno ritmo, le scuole aprono per ospitare gli atleti. Non è solo una corsa. È un patto tra chi corre e chi resta.
Un percorso tecnico, immerso nella natura
Il tracciato si snoda tra Campo Imperatore, Santo Stefano di Sessanio e i boschi del Parco Nazionale. Il punto più alto tocca i 2.125 metri. Il terreno alterna sterrati, mulattiere, salite esposte e passaggi boschivi. Richiede preparazione fisica, gestione energetica e capacità di adattamento. I ristori sono posizionati ogni 10 km. Il tempo medio di gara è di 6 ore e 32 minuti. La maggior parte dei runner (62%) utilizza calzature da trail con suola Vibram. Le condizioni meteo variano da +5 °C al mattino fino a +21 °C nel pomeriggio, con raffiche di vento nei tratti più esposti.
Dati ufficiali 2025: partecipazione e logistica
L’edizione 2025 ha registrato un’età media dei partecipanti pari a 42 anni. Il 41% erano donne. Il 29% proveniva da regioni diverse dall’Abruzzo. Le iscrizioni sono costate €65, comprensive di pacco gara, chip cronometrico, assicurazione e assistenza. Gli organizzatori hanno mobilitato 280 volontari, 6 ambulanze, 3 squadre di soccorso alpino, un drone per controlli termici e 14 eco-volontari. Il 12% degli atleti proveniva da Germania, Francia, Austria e Slovenia. L’evento è incluso nel calendario FIDAL e nel circuito Snai Trail Series.
Categoria | Valore 2025 | Variazione vs 2024 |
---|---|---|
Iscritti totali | 3.200 | +17% |
Atleti internazionali | 340 | +21% |
Età media | 42 anni | +1 anno |
Preparazione atletica e gestione dell’ultradistanza
Affrontare una gara del genere richiede almeno quattro mesi di preparazione. Il programma tipo prevede cinque sessioni settimanali tra corsa, bici e palestra. Le uscite in quota si svolgono ogni dieci giorni. La dieta si basa su un apporto del 60% di carboidrati nei giorni di carico. L’84% degli atleti monitora battito e altimetria con smartwatch. Il 18% affianca alla preparazione un nutrizionista. L’obiettivo non è solo concludere la gara, ma prevenire crampi, cali energetici e traumi da sovraccarico.
Economia del trail: impatto sul territorio
La gara genera un indotto stimato di €870.000 sul territorio. Gli alberghi dell’area registrano un tasso di occupazione del 94% nel weekend della competizione. I ristoranti propongono menù ad hoc con incremento del 37% nelle prenotazioni. I trasporti locali offrono navette gratuite verso i punti di ritrovo. Gli sponsor – tra cui marchi sportivi, produttori locali e istituzioni – hanno investito oltre €230.000. Le attività culturali collaterali, tra cui visite guidate e mercatini, attraggono anche i familiari degli atleti.
Requisiti per partecipare
Per l’iscrizione sono richiesti: certificato medico agonistico valido, tesseramento FIDAL o equivalente e compilazione del modulo online. Il 64% completa la registrazione entro 45 giorni dall’apertura. La quota early bird offre riduzioni del 15%. I pacchi gara comprendono maglia tecnica, prodotti locali e mappa del percorso. I ristori offrono acqua, gel energetici e frutta disidratata. Il tracciato è segnalato ogni 300 metri da bandiere riflettenti. Il tempo massimo per completare la gara è 9 ore.
Scommesse e regolamentazione
Le scommesse legate all’ultramaratona sono in crescita, anche se restano regolamentate con cautela. Cinque bookmaker autorizzati offrono puntate sui primi dieci classificati, sul tempo del vincitore e su eventuali ritiri. Il volume medio per evento è €290.000. Le quote variano tra 2,50 e 4,80. Il 91% delle giocate avviene tramite app mobile. ADM monitora in tempo reale le transazioni.
Impegno ambientale certificato
La sostenibilità è centrale. L’organizzazione vieta l’uso di plastica e impone borracce personali. I materiali del pacco gara sono riciclabili al 100%. I fondi raccolti (circa €19.000) finanziano la manutenzione dei sentieri e la segnaletica ecologica. Il percorso evita aree sensibili per la fauna. Il piano ambientale è approvato ogni anno dal Parco Nazionale. Il tracciato viene ripulito entro 24 ore dalla fine dell’evento.
Un evento che valorizza cultura e identità
La settimana della gara ospita oltre 40 eventi paralleli: incontri con scrittori, proiezioni, laboratori scolastici e mercatini. Il 67% dei partecipanti visita almeno un museo locale. Il Comune dell’Aquila organizza tour gratuiti per atleti e famiglie. L’Ultramaratona del Gran Sasso si trasforma in festival del territorio: promuove la montagna, le tradizioni e l’incontro tra sportivi e comunità.
Scommesse online sull’ultramaratona: un settore in crescita controllata
Nel 2025, le scommesse sportive legate all’ultramaratona rappresentano una nicchia in forte espansione. L’Ultramaratona del Gran Sasso è una delle poche gare italiane di trail incluse nel circuito Snai Trail Series, accessibile sulle principali piattaforme di betting autorizzate da ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli).
Le giocate si concentrano sui piazzamenti dei primi dieci atleti, sul tempo complessivo del vincitore e sul numero di ritiri durante la gara. Alcuni bookmaker offrono anche quote live per i tratti intermedi, sfruttando i dati in tempo reale trasmessi via GPS.
Dati chiave 2025
- Bookmaker autorizzati attivi: 5
- Volume medio scommesse per evento: €290.000
- Giocatori registrati: 12.000
- Quota media vincente (1° posto): 3,70
- Percentuale scommesse via app mobile: 91%
- Tipologie di scommessa più frequenti: podio, tempo sotto soglia, abbandono gara
Tutte le piattaforme legali includono sistemi di autolimitazione, alert personalizzati e blocchi per garantire un gioco responsabile. La fascia di età più attiva nelle scommesse è 30–49 anni, con una prevalenza maschile del 63%.
Controlli e trasparenza
Le transazioni sono monitorate in tempo reale. Le vincite superiori a €10.000 sono soggette a verifica fiscale. Eventuali anomalie (es. picchi di puntate su atleti sconosciuti) attivano un controllo automatico.
L’interesse delle piattaforme deriva dal profilo dell’evento: imprevedibilità del risultato, lunghezza della gara, storytelling dei partecipanti. Tutto ciò alimenta engagement, ma richiede regolamentazione severa. Per ora, le scommesse restano vietate su gare non riconosciute da enti sportivi ufficiali.
Conclusione
L’edizione 2025 conferma l’Ultramaratona del Gran Sasso tra gli appuntamenti chiave del trail running europeo. L’evento unisce prestazione atletica, valorizzazione ambientale ed economia locale. È un esempio concreto di sport sostenibile, accessibile e integrato nel territorio. Chi corre qui non cerca solo una sfida, ma un’esperienza che lascia il segno. E spesso, torna. Anche l’anno dopo.
Parallelamente alle sfide sportive, molti runner esplorano anche i Crypto Casinò migliori nel 2025, approfittando delle pause tra una gara e l’altra.